Seduta da dimenticare per le Borse
asiatiche, con la maggior parte degli indici in calo di oltre il
2%. Tokyo ha perso il 2,67%, Sydney l'1,05%, mentre, Hong Kong
arretra del 3%, Seul del 2,9%, Shanghai e Shenzhen del 2,1%.
Evaporano i rialzi della seduta precedente, la migliore degli
ultimi due anni, in parallelo all'andamento dei future su Wall
Street e sull'Europa, in calo di oltre l'1%.
I mercati restano sotto pressione per il rallentamento
dell'economia cinese, cresciuta al ritmo più basso dal 2009, per
le tensioni commerciali scatenate da Donald Trump e per i tanti
focolai di crisi attorno al globo, dal budget dell'Italia alla
all'uccisione del giornalista saudita Khashoggi, alle fragilità
dei mercati emergenti come Turchia e Argentina. L'indice Msci
per l'area Asia-Pacifico ha ritoccato i minimi dal maggio 2017 e
si muove sul crinale dell' 'Orso'. Per il mercato azionario
globale, misurato dall'indice Msci World Index, si tratta del
peggior mese dall'agosto del 2015.
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