E' la partita della verità per
il Frosinone. Dentro o fuori. Ai ciociari basterà non perdere
domani sera nello scontro diretto interno con l'Udinese per
festeggiare la prima storica salvezza e confermarsi in Serie A.
"Ma non giocheremo per il pareggio, sarebbe un errore - dice il
tecnico Eusebio Di Francesco - Dobbiamo mettere in campo tanto
coraggio e soprattutto intelligenza". L'allenatore sottolinea di
aver lavorato molto sul piano psicologico. "Prevedo tante
partite in una - continua - Bisogna essere bravi a cambiare
spartito e trovare nuove soluzioni. Si tratta di una delle gare
più importanti degli ultimi anni, la stiamo preparando bene
consapevoli che la posta in palio è molto alta. Se facciamo
finta di non avere paura e non la condividiamo è un problema.
Abbiamo lavorato con la volontà di non perdere il filo
conduttore delle ultime gare. Dovremo alzare tantissimo
l'attenzione". Il tecnico predica determinazione e fiducia.
"Bisogna crederci sempre come abbiamo fatto dall'inizio della
stagione quando ci davano per spacciati - continua Di Francesco
- Questo aspetto invece ci ha regalato forza e coraggio. Quando
allenavo il Sassuolo ho vinto la gara decisiva contro il Livorno
per la promozione in Serie A al 93' ed in inferiorità numerica.
E' un esempio di determinazione e voglia di vincere. C'è un
grande desiderio di portare a casa la salvezza".
In città l'attesa è tanta con lo stadio sold out. "Ci sono
striscioni con la scritta "DifendiamolA" - osserva Di Francesco
- Il calore della gente è incredibile. E' la partita più
importante della mia carriera perché è la prossima. Ma deve
prevalere il noi, non l'io. Questa società, i suoi tifosi e la
squadra meritano di restare in Serie A". Sull'Udinese non si
sbilancia: "Non mi aspettavo che potesse giocarsi la salvezza
all'ultima giornata. E' una squadra forte fisicamente, ben
strutturata. Con l'arrivo di Cannavaro ha ritrovato solidità
difensiva. Ma troverà un popolo che vuole salvarsi". Di
Francesco non ha chiamato il suo amico ed ex giocatore Daniele
De Rossi che con la Roma sfiderà l'Empoli, terzo concorrente
nella volata-salvezza ed obbligato a vincere per evitare il
ritorno in Serie B. "Non l'ho sentito - sgombra il campo Di
Francesco - Siamo professionisti e non credo abbia bisogno di
una mia telefonata per avere un atteggiamento differente".
Sulle scelte di formazione tutto rinviato alla rifinitura di
domani. "Non vogliamo dare vantaggi - ammette Di Francesco -
Stiamo cercando di recuperare Mazzitelli e dobbiamo valutare le
condizioni di alcuni elementi". In linea di massima dovrebbe
essere confermata la formazione che ha battuto il Monza. Capitan
Mazzitelli potrebbe partire dalla panchina. L'unico dubbio a
centrocampo con il ballottaggio Harroui-Gelli.
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