Rossa come il Fuoco. E' il giorno dell'orgoglio Ferrari, alla 24 ore di Le Mans. La Rossa n. 50, dopo la 51 dello scorso anno, ha vinto la 92esima edizione della 24 Ore di Le Mans, dove nove vetture hanno concluso nello stesso giro dopo una battaglia con Porsche, Toyota e Cadillac.
Di "storico traguardo" parla John Elkann, presidente della casa del Cavallino Rampante, che ieri a 'Le Figaro' aveva esaltato la corsa mito dell'endurance.
"Il nostro primo e terzo posto a Le Mans sono la testimonianza di come il lavoro di squadra possa rendere possibili traguardi straordinari. Per questo desidero ringraziare tutti - i nostri piloti, ingegneri e meccanici - che, durante queste durissime 24 ore, hanno dato prova di coraggio e di grande tenacia - le parole del n.1 di Maranello - Sono felice che, tra l'anno scorso e quest'anno, tutti i nostri piloti hanno vinto a Le Mans - e con loro tutta la Ferrari. Solo una squadra così unita e determinata poteva realizzare questo storico traguardo". Questa volta il successo ha il nome di Antonio Fuoco, dello spagnolo Miguel Molina e del danese Nicklas Nielsen, i tre piloti della n.50. "Bravo Antonio, te la meriti tutta, sei un grande", le parole di Charles Leclerc, amico dell'italiano. Per il Cavallino Rampante e' l'undicesimo successo totale a Le Mans, il secondo di fila dopo la prestigiosa vittoria dello scorso anno, nell'edizione del centenario. Completano il podio una Toyota e l'altra Ferrari, la 51. A dare il via alla gara, ieri, era stato Zidane. Intensa la gara, come poche volte era capitato in stagione nella categoria Hypercar.
E' la prima volta quest'anno che nove vetture finiscano la gara, e mai come questa volta il distacco e' stato ridotto a pochi secondi. A dare il brivido finale, l'ultimo giro: la n.50 con Nilsen al volante era sul punto di rimanere senza carburante, e ha tagliato il traguardo solo con il 2% di energia disponibile. A 15'', e' arrivata la Toyota n. 7. "La cosa più difficile per me è stata quando mi hanno chiesto di guidare lentamente", ha raccontato il danese, che non ha trattenuto le lacrime sotto il casco mentre sventolava la bandiera a scacchi. "Dal box mi avevano avvisato che ero in riserva, ma l'ultimo giro è stato lunghissimo, interminabile". La Porsche schierava sei vetture e puntava alla ventesima vittoria, la Toyota voleva riscattare la sconfitta del 2023, e la Ferrari ha dovuto confrontarsi anche con l'outsider americana Cadillac, in cerca del primo successo nella 24 ore. Ne e' nato un duello avvincente fino all'ultimo, che ha fatto la gioia dei promotori della nuova categoria regina, le Hypercar, lanciata nel 2021, con regolamenti, che si basano su un "equilibrio delle prestazioni" che consente di avvicinare le vetture. Unica nota negativa, le oltre sei ore complessivamente trascorse dietro la safety car, compresa la decisione della direzione di gara di neutralizzare la corsa per più di quattro ore durante la notte a causa della forte pioggia. Uno scenario insolito, per gli spettatori abituati a sorpassi in condizioni di pericolo. Tra le categorie inferiori, nella LMGT3, Valentino Rossi ha gareggiato per la prima volta alla 24 Ore di Le Mans. La leggenda del motociclismo italiano si è dovuto ritirare nella notte, dopo che il suo compagno di squadra è uscito di pista al volante della sua BMW, quando era tra i primi cinque.
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