(ANSA) - LONDRA, 05 MAG - Tra gli accorgimenti al vaglio
in questi giorni in Inghilterra per consentire la ripresa della
Premier League c'è anche l'ipotesi di accorciare la durata degli
incontri. Se la Fifa ha proposto di aumentare il numero delle
sostituzioni, per consentire ai giocatori di sostenere lo sforzo
di un calendario inevitabilmente congestionato, Gordon Taylor,
direttore generale del sindacato calciatori inglesi, ha rivelato
al Guardian che si sta valutando anche la possibilità di ridurre
il tempo delle partite. "Non sappiamo cosa ci riserva il
futuro - le parole del n.1 della Professional Footballers'
Association -. Quelle che conosciamo sono le proposte che ci
sono state presentate: partite a porte chiuse, giocate in campi
neutri, più sostituzioni e tempi della durata inferiore ai 45
minuti. Sono molte le soluzioni prese in considerazione".
Spetterà ai giocatori l'ultima parola se riprendere a giocare,
una volta che il governo e le autorità sanitarie, in accordo con
i rappresentanti del calcio inglese (e della Premier League),
avranno messo a punto i dettagli del protocollo per la ripresa
dei campionati. Alcuni giocatori, come Sergio Aguero per
esempio, hanno però già espresso timori e perplessità sul
ritorno in campo. "Aguero è un grande giocatore e ha tutto il
diritto di avere una sua opinione - ha commentato Taylor -. Non
si tratta di avere paura, ma di essere pienamente informati sui
rischi. Una volta che avremo tutti gli elementi, faremo le
nostre valutazioni". (ANSA).
Coronavirus: calciatori Premier, ipotesi match più corti
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