Vincenzo Montella è balzato in cima ai candidati per la panchina del Milan, ma il rebus non è ancora risolto. L'allenatore della Sampdoria ha un profilo su cui convergono le idee di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, e potrebbe andare bene anche agli investitori cinesi che a giorni contano di firmare il preliminare per l'acquisto dell'80% del club nella prima settimana di luglio. Sono ore calde, non è escluso che una decisione definitiva arrivi domani, di sicuro il club vuole risolvere la situazione di incertezza entro venerdì. Nel mirino dei vertici rossoneri sin da quando allenava la Fiorentina ed era blindato da una clausola da 5 milioni di euro, Montella è tornato d'attualità come soluzione all'impasse, e già settimana scorsa c'è stato un contatto, così come ci sarebbe stato un tentativo, vano, per Fabio Capello. Fra Cristian Brocchi, il pupillo di Berlusconi che, entrato in rotta con Galliani, ha rimesso il mandato ieri, Marco Giampaolo, il candidato dello stesso Galliani, e un allenatore straniero, come Frank De Boer, proposto dai cinesi, l'ex attaccante può mettere d'accordo tutti. Dalla Sampdoria, però, al momento filtra tranquillità: nessuno mette in conto il fatto di perdere il proprio allenatore e, nel caso, il Milan dovrebbe liberarlo pagando una clausola da 1,1 milioni di euro (e Giampaolo potrebbe andare a Genova). Anche per questo il dilemma è tutt'altro che risolto, e i colpi di scena sono sempre possibili. La soluzione di questo rebus sarà comunque indicativa sull'epilogo della trattativa con i cinesi
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