Torna al Golden Gala la tedesca
Malaika Mihambo, primatista del meeting grazie al successo del
2019 a Roma con 7,07, campionessa olimpica, mondiale (due volte)
ed europea nel 2018, un anno prima di vincere anche la Diamond
League. A Firenze salta il gotha della specialità: con la
tedesca, abituata al colpo magistrale in extremis, la nigeriana
d'argento a Eugene Ese Brume (anche bronzo olimpico a Tokyo) e
tutto il podio degli Europei di Monaco, con la serba Ivana
Vuleta-Spanovic e la britannica Jazmin Sawyers, quest'inverno
arrivata al titolo continentale indoor davanti alla splendida
azzurra Larissa Iapichino. Tra le iscritte, altre due vincitrici
del Golden Gala, la stessa Vuleta nel 2021 e l'ucraina Maryna
Bekh-Romanchuk nel 2022.
Alla prima gara dopo l'argento di Istanbul con 6,97, Larissa
Iapichino ha esordito pochi giorni fa in Grecia vincendo con la
sua terza prestazione in carriera, 6,83 controvento e primato
personale all'aperto, superando la svedese Khaddi Sagnia, a sua
volta al bronzo europeo indoor nel 2021.
Ottava l'anno scorso e sesta due anni fa al Golden Gala, per
la Iapichino si profila una nuova gara-monstre con il meglio
della specialità, la giusta collocazione del suo talento. Chiude
il lotto delle iscritte la coppia statunitense formata dalla
texana Tara Davis-Woodhall, sesta alle Olimpiadi e già a 7,07
quest'anno (con il 7,11 appena ventoso della gara alle Bermuda),
e Quanesha Burks, due volte quarta e una volta quinta ai
campionati del mondo, partita in questa stagione con un ottimo
6,95 prima di atterrare a un 7,04 ventoso alle Bermuda.
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