Sul green della California, Rory
McIlroy blinda il primo posto nel ranking mondiale e vola in
testa al Genesis Invitational, torneo del PGA Tour di golf con
un montepremi stellare di 9,3 milioni di dollari. A Pacific
Palisades, il nordirlandese, con un parziale di 67 (-4) su un
totale di 203 (-10) colpi, condivide il primato della classifica
con lo statunitense Matt Kuchar (dominatore assoluto dei primi
due giri) e l'australiano Adam Scott.
Spettacolo, rimonte, agganci e cadute nel moving-day della
rassegna, dove Tiger Woods è crollato al 63/o posto (218, +5)
con uno score di 76 (+5) che lo ha costretto definitivamente a
rinviare l'appuntamento con il record di successi sul massimo
circuito americano. Il californiano rimane dunque fermo a 82
exploit, primato condiviso con la leggenda Sam Snead.
Sul percorso del Riviera CC (par 71), chance per il titolo anche
per Dustin Johnson, 6/o (205, -8) a 5 colpi dai leader.
Impresa difficile per Jon Rahm, sempre 11/o (207, -6) al
fianco, tra gli altri, di Bryson DeChambeau. Lo spagnolo rischia
di vedere così allontanarsi la possibilità di salire, per la
prima volta in carriera, sul trono mondiale. Dopo un dominio di
oltre un anno, Brooks Koepka deve arrendersi al momento di forma
straripante di McIlroy che prima gli ha tolto lo scettro e ora
punta ad allungare il gap nel ranking. Koepka, malgrado un buon
terzo giro, è infatti 28/o (210, -3) al Genesis senza alcuna
possibilità di gloria. E adesso la volata finale con McIlroy che
punta un nuovo trionfo, il diciannovesimo sul PGA Tour.
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