Il Kenya continua a non essere
conforme alle regole sull'antidoping volute dalla Wada e rischia
sanzioni da parte della Iaaf. Lo fa sapere oggi in un comunicato
la stessa agenzia mondiale antidoping. All'agenzia antidoping
keniana (Adak) è stato dato tempo fino al 2 maggio per adottare
un programma conforme alla regole della Wada dopo lo scandalo
che ha investito alcuni dirigenti della federazione keniana di
atletica leggera, subito sospesi.
La Wada si pronuncerà sulla questione il 12 maggio prossimo e
se l'agenzia antidoping keniana verrà giudicata non conforme,
l'atletica del paese africano rischia la squalifica dalle
competizioni internazionali, a partire dalle prossime Olimpiadi
di Rio. Due giorni fa il presidente ad interim della Federazione
keniana di atletica leggera, Jackson Tuwei sosteneva che la
Wada, l'Agenzia mondiale antidoping, era "soddisfatta" per i
progressi compiuti dal Paese africano e che quindi lui non si
aspetta alcuna sanzione internazionale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA