Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Letta: 'Pd non si scioglie. M5s? Opposizione sia unita'

Letta: 'Pd non si scioglie. M5s? Opposizione sia unita'

'Nuovo partito entro l'inverno. Paletti sinistra su costituente'

ROMA, 10 ottobre 2022, 11:33

Redazione ANSA

ANSACheck

Letta: 'Opposizione anche in piazza se necessario ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Letta:  'Opposizione anche in piazza se necessario ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Letta: 'Opposizione anche in piazza se necessario ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

A metà mese la direzione del Pd dovrebbe riunirsi nuovamente per entrare nel vivo del percorso che condurrà alle primarie. E che, nelle intenzione del segretario Enrico Letta, porterà "entro la fine dell'inverno" alla nascita del "nuovo Partito democratico". La direzione di Articolo 1 apre ad una "costituente vera della sinistra democratica" ma avverte: "L' esito non può essere scritto dall'inizio. Bisogna garantire agli iscritti e ai non iscritti di poter contribuire". Letta assicura che "nulla è deciso" e invita "tutti coloro che vogliono costruire l'alternativa" alle destre a partecipare. La discussione coinvolgerà anche il nome del partito, ma lo scioglimento è escluso: "Abbiamo 5 milioni di italiani che ci hanno votato e chiesto di fare opposizione", afferma il leader dem. Secondo cui "l'opposizione rigenererà il partito e il centrosinistra", con una "nuova generazione che deve prendere il comando"

Le tensioni accumulate dopo le urne animano un confronto-scontro a distanza tra le varie anime dei democratici. Che ora, però, sono chiamati all'opposizione, senza perdere tempo. Nei prossimi giorni sarà presentata l'agenda dei dem in Parlamento: una proposta che spazierà dal disallineamento, anche solo a livello nazionale, del prezzo del gas da quello dell'energia elettrica, al salario minimo, fino allo ius scholae. "Dobbiamo essere pronti a fare la prima opposizione a questo governo, sia in Parlamento sia nel Paese, in piazza quando necessario", esorta Letta. Il quale già inizia ad attaccare frontalmente la premier in pectore Giorgia Meloni: "Il suo primo gesto di politica estera è stato partecipare oggi all'evento della destra spagnola, con i post franchisti di Vox....Mi sarei aspettato qualcosa di più europeista e unitario". Il M5s? A suo avviso "ha svolto un ruolo importante", ha sicuramente "preso voti da sinistra". "Noi governiamo con loro" in alcune regioni come il Lazio, dove si tornerà al voto. "Io spero che faremo un'opposizione il più unitaria possibile, altrimenti faremo il regalo più grande a Meloni", afferma il segretario rivolgendo un appello in tal senso anche alle altre forze di opposizione. Il clima nel Pd, però, resta teso.

Le fibrillazioni sulla leadership contagiano anche le donne dem. A testimoniarlo è un comunicato non firmato, diffuso al termine della loro conferenza di ieri, in cui si chiedeva un passo indietro a "tutti i vertici del partito" compresa la portavoce, Cecilia D'Elia. "Un falso", ha denunciato a stretto giro la senatrice Monica Cirinnà che, pur ammettendo le critiche emerse anche sull'operato della portavoce, ha puntato il dito contro "siparietti e imboscate" nel corso della riunione. Alla fine è dovuto intervenire il partito a precisare che "l'unico comunicato ufficiale" era la dichiarazione di D'Elia. Letta, intervistato da Fabio Fazio a "Che tempo che fa", si dichiara "neutrale" sulle candidature alla segreteria, pur avendo le sue "idee". Bonacchini e Schlein? "Grandi risorse e ricchezze per il futuro del centrosinistra, così come altri. Molti hanno ironizzato sul fatto delle troppe candidature, io penso sia un bene". Poi fa sapere che non tornerà in Francia, come vorrebbe la destra, ma resterà in Aula a fare opposizione: "E quando ci sarà una crisi saremo lì a chiedere le elezioni anticipate" Le acque sono agitate anche dentro Articolo 1. Il segretario siciliano ha scritto una lettera ai vertici chiedendo le loro dimissioni, allegando una durissima critica verso la strategia elettorale. Alla fine la direzione ha approvato a larga maggioranza la relazione del segretario Roberto Speranza. La richiesta è "costruire rapidamente un agire comune dell'opposizione" con "al centro la questione sociale". Sulla guerra in Ucraina, il partito ha le idee chiare: "Parteciperemo e promuoveremo in tutte le sedi iniziative per la pace: occorre che la diplomazia riprenda forza, con l'obiettivo di fermare l'aggressione di Putin". Il campo comune, insomma, tra paletti, distinguo e qualche diffidenza, è ancora tutto da costruire. E le 'insidie' dei diretti competitor, i Cinque stelle, non mancano: il 22 ottobre Giuseppe Conte interverrà ad un'assemblea organizzata per rafforzare "la direttrice progressista del Movimento". Tra i promotori dell'iniziativa, che punta alla nascita di un "rigenerato e credibile polo progressista", ci sono volti noti della sinistra e degli ecologisti italiani: da Loredana De Petris a Stefano Fassina, da Paolo Cento ad Alfonso Pecoraro Scanio.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza