/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Federico D'Incà, dalla "vecchia guardia" M5S a Questore Camera

Federico D'Incà, dalla "vecchia guardia" M5S a Questore Camera

Veneto, a secondo mandato. Laurea in Economia e abile mediatore

ROMA, 04 settembre 2019, 18:07

Redazione ANSA

ANSACheck

Federico D 'Incà ai Rapporti col Parlamento - RIPRODUZIONE RISERVATA

Federico D 'Incà ai Rapporti col Parlamento - RIPRODUZIONE RISERVATA
Federico D 'Incà ai Rapporti col Parlamento - RIPRODUZIONE RISERVATA

Pentastellato della vecchia guardia, uomo di mediazione, presenza fissa nelle Aule parlamentari, questore della Camera: Il bellunese Federico D'Incà è il nuovo ministro per i Rapporti con il Parlamento, l'uomo che raccoglierà l'eredità di Riccardo Fraccaro in un governo che, tra le sue "mission", la riforma della legge elettorale. Nato il 10 febbraio 1976, sposato, laureato in Economia e Commercio all'università di Trento, D'Incà ha un passato da analista di sistemi informatici e quindi da caposettore in una società della grande distribuzione. Il suo ingresso nella politica risale a prima del boom del M5S, quando si presentò nella località dove risiedeva, Trichiana, con una lista civica.
    Quindi, l'abbraccio con il Movimento di Beppe Grillo. Nel 2013 D'Incà viene eletto alla Camera dei deputati e, nelle prime fasi dell'esordio del Movimento in Parlamento è uno dei volti pentastellati più noti. Poi, nella gerarchie interne del Movimento, il deputato bellunese viene superato da altri suoi colleghi e finisce fuori dall'inner circle dei vertici 5 Stelle.
    Nel 2017, in Veneto, è uno dei promotori in prima linea, tra i 5 Stelle, del referendum per l'Autonomia. Nel 2018 viene comunque rieletto e, pian piano, con l'acuirsi delle frizioni tra M5S e Lega, la figura di D'Incà torna ad emergere, inserendosi nell'ala più critica, nel Movimento, del governo giallo-verde. Sul suo sito personale si definisce "vicino al pensiero di Adriano Olivetti, lettore appassionato di politica economica e di filosofia, interessato al mercato finanziario e all'economia reale". Ma il neo-ministro ha anche un altro hobby: coltivare ortaggi e verdure, nel suo orto nel bellunese.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza