(V. 'Mercante di morte Viktor Bout lavora a...' delle 14.50)
"Le accuse dell'articolo sono
infondate", così Viktor Bout, che era in carcere negli Stati
Uniti per accuse di traffico internazionale di armi ed è
soprannominato dai media "il mercante di morte", ha commentato
l'articolo del Wall Street Journal secondo il quale il cittadino
russo starebbe ora cercando di mediare le vendita di armi
automatiche agli Houthi. Lo riporta l'agenzia di stampa statale
russa Tass.
Bout era stato condannato a 25 anni di reclusione nel 2012
negli Usa, ma è tornato in libertà nel dicembre del 2022 in uno
scambio di detenuti tra Mosca e Washington che ha consentito il
rilascio della stella del basket americano Brittney Griner.
"Siamo inclini a considerare questo come un falso o un
tentativo di attacco informativo ai nostri parlamentari", ha
detto da parte sua il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, sempre
secondo la Tass.
Viktor Bout si è unito al partito nazionalista Ldpr, parte
della cosiddetta "opposizione di sistema" russa che di fatto
appoggia il Cremlino, e l'anno scorso è stato eletto consigliere
regionale a Ulyanovsk. In passato ha espresso sostegno a Putin e
all'invasione dell'Ucraina.
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