Un comandante di battaglione degli
Hezbollah è stato ucciso dall'esercito israeliano el sud del
Libano, nella zona di Bint Jbeil, insieme a "decine di altri
terroristi", e "150 obiettivi terroristici sono stati colpiti".
A Gaza, durante le operazioni, le truppe israeliane "hanno
localizzato grandi quantità di armi": lo afferma l'esercito
israeliano (Idf), facendo il punto sulle ultime operazioni
militari.
E' stata l'aeronautica israeliana, insieme all'artiglieria -
precisa l'Idf - a colpire a Bint Jbeil, uccidendolo, Hussein
Muhammad Awada, un comandante di battaglione Hezbollah
responsabile, secondo l'Idf - "di aver condotto attacchi
terroristici contro lo Stato di Israele da diversi villaggi
nell'area. Ieri, Idf e aeronautica israeliana (Iaf) "hanno
eliminato più di 45 terroristi e smantellato più di 150
obiettivi terroristici Hezbollah, tra cui un deposito di armi,
lanciatori e siti di infrastrutture per attacchi". I soldati
dell'Idf che hanno condotto raid mirati via terra hanno anche
localizzato grandi quantità di armi nel Libano meridionale. A
Gaza, le truppe dell'Idf dicono di avere "eliminato una cellula
terroristica e localizzato un gran numero di armi, tra cui
granate a mano, AK-47, esplosivi e mortai". In questo momento -
aggiunge la nota dell'Idf - l'esercito israeliano sta operando
nella parte centrale di Gaza, nei sobborghi di Nuseirat e Al
Bureij.
Sirene di allarme sono state intanto attivate in varie
località del nord di Israele.
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