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L'esercito israeliano ordina l'evacuazione di una parte di Khan Yunis

L'esercito israeliano ordina l'evacuazione di una parte di Khan Yunis

'Noa è viva, non abbiamo colpito la casa con gli ostaggi'. Nella Striscia fra 560 e 720 chilometri di tunnel

16 gennaio 2024, 20:02

Redazione ANSA

ANSACheck

Bombardamento israeliano a Khan Yunis © ANSA/EPA

Bombardamento israeliano a Khan Yunis © ANSA/EPA
Bombardamento israeliano a Khan Yunis © ANSA/EPA

   L'esercito israeliano sta estendendo le proprie operazioni a Khan Yunis, principale città nel settore sud di Gaza. Oggi, secondo fonti locali, i militari hanno distribuito alla popolazione volantini in arabo in cui informano che il settore sud della città è adesso zona di guerra. Agli abitanti viene ordinato di spostarsi immediatamente più a sud, nella vicina citta' di Rafah. I rioni protetti da attacchi sono Tel Sultan, Shabura e a-Zuhur. A rendere più complesso lo spostamento forzato della popolazione viè' il blocco delle comunicazioni telefoniche e di internet, che prosegue da cinque giorni.

   In precedenza l'esercito aveva reso noto che nel settore sud di Khan Yunis unità israeliane di elite hanno occupato gli uffici di diversi comandanti locali di Hamas. Al loro interno, e' stato aggiunto, hanno trovato armi, munizioni, bombe a mano e telecamere di sorveglianza.

   Inoltre, Israele informa che ha scoperto e distrutto un 'tunnel strategico' di Hamas che consentiva ai suoi miliziani di passare dal settore settentrionale della striscia di Gaza a quello meridionale, malgrado la massiccia presenza in superficie di forze israeliane. Il tunnel - ha riferito il portavoce militare - era stato scavato a 9 metri di profondità sotto alla Sallah-a-din, la principale arteria che attraversa la Striscia di Gaza nella sua lunghezza. Il tunnel in questione, lungo centinaia di metri, passava sotto al Wadi Gaza, la vallata indicata dall'esercito israeliano come la linea di separazione fra il settore nord della Striscia e quello sud. Quel tunnel è stato adesso distrutto da unità del genio.

    La rete dei tunnel a Gaza sarebbe molto più estesa di quanto si pensasse: ufficiali israeliani stimano ora che si estenda tra i 560 e i 720 chilometri. Lo riferisce il sito Ynet che cita fonti militari che hanno aggiornato i dati. A dicembre scorso si parlava di un'estensione di circa 400 chilometri.

   Le stesse fonti, dopo le operazioni sul campo a Gaza, hanno spiegato che gli imbocchi che permettono l'accesso sono circa 5.700. La divisione intelligence dell'Idf ha stimato che solo a Khan Yunis ci sono circa 160 chilometri di tunnel. La spesa complessiva sostenuta da Hamas a partire dal 2005 è stata pari a tre milioni di dollari.

   In genere, hanno proseguito le stesse fonti, ci sono due tipi di tunnel: uno per i comandanti senior, più agevoli e profondi, l'altro per gli operativi, più spartani e meno profondi. L'esercito, secondo Ynet, ha dichiarato di aver trovato documenti tra cui elenchi di famiglie che ospitavano imbocchi di tunnel nelle loro case private. 

 

 

Video Gaza, il fumo sopra Khan Yunis dopo i nuovi attacchi

 

Una cinquantina di razzi sono stati sparati oggi dal nord della Striscia di Gaza in direzione della cittadina israeliana di Netivot, che dista 15 chilometri. Secondo la radio militare diversi razzi sono stati intercettati dai sistemi di difesa Iron Dome, ma uno è esploso egualmente nella città distruggendo un negozio. Non si segnalano vittime.

Video Gaza, militanti Hamas sparano colpi di mortaio

 

Israele ha annunciato la morte di un altro soldato caduto in combattimento nel sud di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che si tratta del riservista Nitzan Schessler (21 anni). Il bilancio dei soldati uccisi - dall'inizio dell'operazione di terra - è ora di 189.

Video Gaza, i filmati dell'esercito israeliano nella Striscia

 

Il capo dell'ufficio di al Jazeera portato in Qatar

   Un aereo militare del Qatar è decollato dall'aeroporto egiziano di Al-Arish con a bordo Wael Al-Dahdouh, capo dell'ufficio di Gaza dell'emittente qatariota  Al-Jazeera, che deve ricevere cure mediche in Qatar. Lo ha detto all'ANSA una fonte della sicurezza egiziana, senza precisare di cosa soffra il giornalista, che durante la guerra ha perso buona parte della sua famiglia.

   La fonte ha precisato che era inizialmente previsto un suo trasferimento all'ambasciata del Qatar al Cairo, ma a sorpresa è arrivato ad Al Arish l'aereo dal Qatar per portarlo direttamente a Doha. Dopo consultazioni tra responsabili della sicurezza egiziani e del Qatar, è stato concordato che Al-Dahdouh sarebbe
stato condotto subito in Qatar. 

     Le autorità egiziane erano riuscite a far entrare nel loro territorio Al-Dahdouh, conosciuto perché aveva perso gran parte della sua famiglia nei bombardamenti israeliani: il 26 ottobre scorso apprese durante una diretta che una dozzina di suoi familiari, tra cui 9 bambini, erano morti durante un
attacco nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Suo figlio Hamza Al Dahdouh, secondo Israele affiliato alla Jihad, è stato ucciso il 7
gennaio scorso a Khan Yunis

 

 

Aiuti umanitari, il ministro degli Esteri egiziano riceve la coordinatrice Onu

   Il Ministro degli Esteri egiziano Sameh Shukry ha incontrato la coordinatrice capo dell'Onu per gli Affari Umanitari e la ricostruzione a Gaza, Sigrid Kaag, con la quale ha concordato la necessità di incrementare il flusso di aiuti alla Striscia di Gaza, grazie a un nuovo meccanismo di aiuti messo a punto dal Consiglio di Sicurezza e che l'Egitto è chiamato a implementare.

   Per Kaag è stata la prima visita nella regione, dopo aver assunto l'incarico con decisione del Consiglio di Sicurezza: ha il compito di facilitare, coordinare e monitorare l'introduzione di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.

   "Le parti - ha riferito il portavoce del ministero, ambasciatore Ahmed Abu Zeid - hanno sottolineato nelle loro discussioni la necessità di aumentare il flusso di aiuti umanitari a Gaza in modo adeguato per soddisfare le urgenti esigenze della popolazione del settore, oltre a sostenere la continuazione delle strutture di servizio, degli ospedali e delle agenzie di soccorso per fornire i loro servizi ai palestinesi".

   L'Egitto, ha dello Shukry, non si sottrae alle sue responsabilità in merito e ha assicurato che continuerà a svolgere al meglio il suo ruolo, garantendo "la piena attuazione delle disposizioni della risoluzione del Consiglio di sicurezza, compreso l'imminente implementazione di un nuovo meccanismo Onu
per accelerare l'invio degli aiuti. Una responsabilità a cui - ha detto - dovrà rispondere anche Israele, "agevolando e non ostacolando il passaggio delle merci".

   Oggi all'aeroporto internazionale di Al-Arish, nel Nord Sinai, è atterrato un aereo proveniente dall'Africa centrale che trasportava diverse tonnellate di materiali umanitari e di soccorso per sostenere la popolazione di Gaza. Il carico è stato preso in consegna dalla Mezzaluna Rossa per il trasporto sulla
Striscia. Dal valico di Rafah sono entrati nella Striscia 40 camion di merci e 6 cisterne di combustibili.

Israele: 'Noa è viva, non abbiamo colpito la casa con gli ostaggi'

    L'esercito israeliano ritiene che Noa Argamani, la 26enne ostaggio a Gaza apparsa in tre video pubblicati da Hamas, sia viva, riferisce Times of Israel. Il portavoce militare Hagari ha dichiarato che l'affermazione di Hamas secondo cui i militari hanno copito un edificio dove erano tenuti i 3 ostaggi, Itay, Yossi e Noa, uccidendo i primi due è falsa.

"Itay non è stato ucciso da noi. E' una bugia", ha detto Hagari. "L'edificio in cui erano prigionieri non è stato attaccato". "Non colpiamo se sappiamo che ci sono ostaggi. Abbiamo colpito obiettivi vicini a quel luogo", "le famiglie informate della preoccupazione sulla loro sorte". 

L'Ue inserisce Sinwar nella lista dei terroristi

Il Consiglio Ue ha deciso di aggiungere Yahya Sinwar, leader politico di Hamas a Gaza, alla lista dei terroristi. "La decisione - si legge in una nota - fa parte della risposta dell'Ue alla minaccia rappresentata da Hamas e ai suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati contro Israele il 7 ottobre 2023". Le sanzioni nei confronti di Sinwar entreranno in vigore da oggi. Il leader di Hamas è ora soggetto al congelamento dei suoi fondi e di altre attività finanziarie nei Paesi europei. È inoltre vietato agli operatori comunitari mettere a sua disposizione fondi e risorse economiche.

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