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Qui Londra, BoJo fra lodi Zelensky e bunga bunga

Qui Londra, BoJo fra lodi Zelensky e bunga bunga

 Il Labour lo accusa, 'ricattabile per party con amico russo'

LONDRA, 23 marzo 2022, 17:57

Redazione ANSA

ANSACheck

Boris Johnson © ANSA/EPA

Boris Johnson © ANSA/EPA
Boris Johnson © ANSA/EPA

Da un lato le lodi incassate dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky per l'immagine da alfiere della linea della fermezza, in prima fila fra gli stessi alleati Nato nel sostegno a Kiev; dall'altro le gaffe imputategli in patria dai detrattori e l'ombra riemergente di un fantomatico "bunga bunga" in salsa british evocata contro di lui da un deputato dell'opposizione laburista nel Question Time del mercoledì alla Camera dei Comuni. Sono questi i due fronti di giornata per Boris Johnson sullo sfondo del dossier Ucraina, in un Regno Unito sempre più focalizzato sulle notizie terribili della guerra e sul muro contro muro fra la Russia di Vladimir Putin e l'Occidente; ma alle prese pure con le conseguenze che il terremoto delle sanzioni anti Mosca inizia ormai a proiettare su scala globale sull'economia: con le stime di crescita del Pil ridimensionate giusto oggi per ciò che riguarda l'isola - causa contraccolpi dello scenario bellico - da oltre il 6% di rimbalzo post Covid (record fra i G7) calcolato in autunno, a non più di un 3,8%. Sacrificio inevitabile e necessario, nelle parole del premier Tory e del suo ministro delle Finanze, il cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak.

Convinti nel sottolineare come le sanzioni siano un punto d'onore, oltre che un fattore di deterrenza di fronte "all'aggressione dell'Ucraina" ordinata dal Cremlino. Un punto d'onore quasi churchilliano, che vale a Johnson la gratitudine di Zelensky: pronto a indicare in un'intervista televisiva proprio BoJo come uno dei leader "amici" a cui in questo momento si sente più vicino, assieme al primo ministro polacco Duda e al presidente francese Macron. Ma che non basta a sottrarre l'inquilino di Downing Street dalle accuse e dal sarcasmo del laburista Matt Western, il quale lo ha preso di mira in Parlamento come figura ipoteticamente "ricattabile", mettendo addirittura in dubbio che i servizi segreti di Sua Maestà possano fidarsi appieno di lui, per le frequentazioni avute con lord Ievgheni Lebedev: editore britannico d'origine russa (figlio di Aleksandr, magnate ed ex ufficiale del Kgb) della cui magione di vacanza in Umbria l'attuale capo del governo fu ad esempio ospite nel 2018 - quand'era ministro degli Esteri - in occasione di un party. Party descritto da Western come un sospetto "bunga bunga", un festino con ragazze "alla Berlusconi". E che invece nella memoria del Johnson 'condottiero' di oggi può dar scandalo solo nel "minestrone di assurdità" cucinato dall'esponente del Labour.

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