Il ciclone Zemmour si abbatte sulle
presidenziali francesi della prossima primavera. Se pochi mesi
fa il duello al ballottaggio Macron-Le Pen, un bis di 5 anni fa,
era dato per scontato, oggi un secondo sondaggio - pubblicato da
Le Monde - dà il polemista di estrema destra al secondo turno in
lizza con il presidente uscente. Eric Zemmour prende voti anche
alla destra istituzionale, i Républicains, che al momento non
hanno candidati in grado di arrivare alla sfida finale. Della
gauche, come nel 2017, restano soltanto frammenti o poco più.
Se Emmanuel Macron finora è dato da tutti i sondaggi come
votato da un quarto dell'elettorato e vincente al ballottaggio
con qualunque avversario gli sia di fronte, la qualificazione al
secondo turno della candidata del Rassemblement National,
fortemente indebolita dalla concorrenza di Zemmour, non è più
scontata, anzi. Il suo 16-17% che un nuovo sondaggio Ipsos
proprio per Le Monde gli assegna, Eric Zemmour lo sottrae alla
Le Pen ma anche ai Républicains, che non accederebbero al
momento al ballottaggio né se il portabandiera sarà, come
probabile, Xavier Bertrand, né se si candideranno Valérie
Pécresse o Michel Barnier. Nella prima e più gettonata ipotesi,
il sondaggio vede Macron fra il 23,1 e il 24,9%, seguito da
Zemmour fra il 15,2 e il 16,8%, Marine Le Pen fra il 14,3 e il
15,7% e a seguire Bertrand (12,3%-13,7%), l'ecologista Yannick
Jadot (8,4-9,6%), il radicale di sinistra Jean-Luc Mélenchon
(7,4-8,6%) e la sindaca socialista di Parigi, Anne Hidalgo, che
non riesce a schiodarsi da un deludente 4,5-5,5%.
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