I brexiteers più oltranzisti del
Partito Conservatore non si considerano sconfitti dal voto sulla
mozione di sfiducia contro la leadership di Theresa May da loro
promossa e respinta stasera dal voto di 200 deputati Tory contro
117. E anzi invitano la premier a valutare le dimissioni, visti
i numeri comunque significativi del dissenso interno. "Se hai un
terzo del tuo partito contro di te e 150 di coloro che ti hanno
dato la fiducia sono a libro paga" del governo come ministri,
sottosegretari o altro, come credi di poter andare avanti?", si
è chiesto polemicamente uno dei falchi storici, Peter Bone,
parlando apertamente di "dimissioni". Per il leader
dell'opposizione laburista Jeremy Corbyn il voto di stasera in
casa Tory non cambia il quadro politico britannico e "non fa
differenza per la vita delle persone". "Il primo ministro ha
perso la maggioranza in Parlamento, il suo governo è nel caos e
non è in grado di portare a casa una Brexit che funzioni per il
Paese e metta al primo posto l'economia".
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