Il risultato del voto referendario di
giugno sulla Brexit non si tocca. Parola del ministro David
Davis, responsabile del dicastero ad hoc per lo sganciamento
dall'Ue nel governo britannico di Theresa May. "Sono contrario a
un secondo referendum, in qualsiasi circostanza", ha detto Davis
alla Camera dei Comuni in risposta a un deputato conservatore
che aveva definito "antidemocratica" l'ipotesi di rimettere in
discussione la volontà popolare espressa 7 mesi fa ed ha chiesto
rassicurazioni al governo al riguardo.
Davis ha ricordato che la consultazione del 23 giugno era
stata presentata al Paese come un voto definitivo, almeno per
questa generazione, sia dai sostenitori di Leave sia da quelli
di Remain. In favore di un referendum bis si è comunque per ora
pronunciato apertamente, in seno al Parlamento britannico, solo
il leader europeista dello sparuto drappello dei Libdem, Tim
Farron.
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