Almeno 74 tigri sono morte in India
nei primi sei mesi del 2016. Lo ha reso noto la Società indiana
per la protezione della natura (Wpsi), precisando che in questo
bilancio si evidenzia una crescita dell'attività dei
bracconieri. I dati raccolti, riguardanti il periodo fra l'1
gennaio e il 26 giugno, mostrano che per la morte di 30 animali
è evidente l'azione di bracconieri. Altre 26 tigri sono
catalogate come "trovate morte", con decessi dovuti a malattie o
vecchiaia. La perdita degli altri 18 animali è stata invece
attribuita a liti interne (12), incidenti ferroviari o
automobilistici (3), responsabilità umane (2) e scontri con
altri animali (1). La Wpsi ricorda infine che nel 2015 le tigri
morte sono state 91, di cui 26 ad opera di bracconieri.
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