Il presidente della Colombia,
Gustavo Petro, ha ribadito la sua contrarietà ad autorizzare
nuovi progetti di esplorazione petrolifera nel Paese. La linea
ambientalista di Bogotà è stata nuovamente esposta nel corso
della Conferenza interamericana dei ministri del Lavoro presso
l'Organizzazione degli Stati americani (Osa). Consapevole di
dover affrontare critiche per questa posizione Petro ha
sottolineato che non ha intenzione di fare passi indietro,
convinto di dover preservare il territorio da rischi futuri per
l'ambiente associati alla firma di nuovi contratti di
esplorazione di petrolio e gas. "Non autorizzerò perché so che
firmare nuovi contratti di esplorazione significherebbe mettere
i nostri figli e nipoti di fronte alla morte della specie umana
entro 10 o 15 anni".
Le dichiarazioni di Petro rischiano di far salire
ulteriormente la tensione tra il governo e alcuni settori
produttivi già sul piede di guerra contro la proposta di
identificare nuove numerose aree di protezione ambientale,
rendendo impossibile così lo sviluppo di attività economiche.
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