Il presidente brasiliano, Luiz
Inacio Lula da Silva, ha affermato oggi che il suo governo "non
è obbligato" alla responsabilità fiscale, "se ha cose più
importanti da fare", ma che farà "ciò che è necessario" per
rispettarla.
"Non è obbligatorio fissare un obiettivo e rispettarlo se hai
cose più importanti da fare. Questo Paese è molto grande, molto
potente. Ciò che è piccolo sono le teste dei leader di questo
Paese e le teste di alcuni speculatori", ha detto il capo dello
Stato, secondo cui la responsabilità fiscale non dovrebbe
includere tagli alla spesa sociale.
Il quadro fiscale proposto dall'esecutivo e approvato dal
Congresso stabilisce un obiettivo di risultato primario pari a
zero per il prossimo anno, con un margine di tolleranza dello
0,25%. Lula ha però ripetuto spesso che la meta "difficilmente
si realizzerà" e che non taglierà gli investimenti per
raggiungerla.
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