Nonostante il settore delle case in
legno sia in espansione il mercato dei mutui green, ovvero i
prodotti finanziari destinati all'acquisto o ristrutturazione di
immobili in legno, stenta a decollare. Secondo l'analisi
realizzata da Facile.it e Mutui.it su oltre 15.000 richieste
dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017, solo lo 0,47% riguardava un
mutuo bioedilizia.
La regione da cui provengono il maggior numero di richieste di
mutui bioedilizia è il Veneto, che ha generato il 26% delle
domande. Seguono in classifica la Lombardia e il Piemonte,
entrambe con il 13% delle richieste.
Fra chi ha presentato richiesta di mutuo per bioedilizia
attraverso i due portali, l'importo che si cerca di ottenere è
mediamente pari a poco meno di 178.500 euro, equivalenti al 60%
del valore dell'immobile. Nell' 80% dei casi si sceglie il tasso
fisso ed il piano di restituzione è previsto in 23 anni. L'età
media del richiedente, infine, è pari a 40 anni.
I mutui bioedilizia sono prodotti finanziari che possono
essere richiesti solo per l'acquisto, la ristrutturazione o
costruzione di immobili in legno con specifici requisiti. La
maggior parte degli istituti di credito richiede che l'edificio
sia ancorato al terreno tramite fondamenta, abbia una classe
energetica pari o superiore a B, una resistenza al fuoco almeno
R30 e sia stato costruito per durare 50 anni o più.
Il mercato della produzione di case in legno
Nel 2015, secondo i dati di Federlegno, il mercato italiano
della produzione di case in legno è cresciuto di quasi il 10%,
sfiorando i 700 milioni di euro. Un valore che fa guadagnare
all'Italia il quarto posto in Europa; alle spalle di Germania
(1,8 miliardi di euro), Regno Unito (1,5 miliardi di euro) e
Svezia (1,3 miliardi di euro).
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