Nella norma, votata in aula, si
legge: "Fino alla conclusione della XVIII legislatura non trova
applicazione l'adeguamento calcolato con riferimento alla
variazione dell'indice Istat del costo della vita relativa agli
anni successivi al 2022". L'emendamento dunque congela
l'indicizzazione prevista dall'articolo 2 della legge regionale
del 4 gennaio del 2014 che recepì il decreto Monti.
Il caso degli aumenti delle indennità dei deputati per
effetto dell'adeguamento Istat al costo della vita era esploso
lo scorso febbraio, quando in una nota allegata al bilancio
interno dell'Assemblea siciliana gli uffici aveva evidenziato
l'aumento della spesa pari a 750 mila euro per il 2023 per
effetto dell'impennata all'8,1% dell'inflazione registrata a
fine 2022. Negli anni precedenti la norma del 2014 non aveva
prodotto particolari incrementi poiché l'inflazione era sotto
controllo.
Per i deputati l'incremento quest'anno è stato di 860 euro
lordi al mese.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA