"Si terrà domani alle 15.00 presso la
Commissione Finanze del Senato la risposta alla mia
interrogazione al ministro dell'Economia Franco, sulla necessità
di procedere verso una rottamazione quater che elimini sanzioni
e interessi per gli anni 2018, 2019 e 2020. Si tratta di una
misura necessaria in quanto come ci è stato detto dal direttore
dell'Agenzia delle Entrate Ruffini lo scorso 7 aprile, il
magazzino delle cartelle e dei debiti fiscali è ormai fuori
controllo. Si stima che 16 milioni di atti di intimazione siano
partiti o pronti a partire con tempi di risposta strettissimi,
soli 5 giorni, cui seguiranno fermi e pignoramenti. In un
contesto difficile come quello che stiamo vivendo oggi, con una
crisi economica provocata dalla pandemia, ancora in corso, le
conseguenze dirette ed indirette della guerra in Ucraina, e
l'aumento dei costi delle energie e delle materie prime, non è
opportuno vessare gli italiani, ma anzi, bisognerebbe andare
loro incontro. Non può certo bastare una indennità una tantum di
200 euro come quella che sarà erogata a luglio, a dire il vero
un contributo che basta a mala pena per fare la spesa una sola
volta, per dire di aver aiutato gli italiani. Anzi, questo
contributo si azzera se poi viene affiancato da una cartella
esattoriale. Per questo chiediamo al Governo coerenza nelle
azioni, non si possono erogare aiuti, per altro limitati, e poi
consentire all'Agenzia delle Entrate di perseguitare i
contribuenti che non ce la fanno a pagare per crisi di
liquidità. Domani dal ministro Franco ci attendiamo una risposta
chiara sulla possibilità di mettere ordine al sistema della
riscossione applicando una rottamazione quater che possa aiutare
i contribuenti onesti a mettersi in regola con i pagamenti senza
essere vessati". Lo dichiara il senatore Nicola Calandrini,
capogruppo di Fratelli d'Italia nella Commissione Bilancio.
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