Banca Generali ha chiuso il 2023
con un utile netto consolidato di 326,1 milioni, in aumento del
53,1% rispetto all'esercizio precedente. Il risultato è stato
trainato dal forte progresso dei profitti ricorrenti che sono
saliti del 45% a 320,3 milioni. Tale crescita risulta nettamente
superiore all'obiettivo del piano triennale (+10-15%), segnando
un nuovo massimo storico nel percorso di sviluppo sostenibile
della banca. La crescita degli utili si è accompagnata ad un
ulteriore espansione dimensionale con masse totali che si sono
attestate a 92,8 miliardi (+11,8%), il valore più elevato di
sempre.
Il cda ha deliberato di presentare all'assemblea degli azionisti
la proposta di distribuire dividendi per 251,2 milioni, pari a
2,15 per azione corrispondenti ad un pay-out totale del 77%
dell'utile consolidato 2023 e al 100% dell'utile non ricorrente.
"Il 2023 è stato un anno complesso, con gli investitori
disorientati dall'effetto negativo del rialzo dei tassi sugli
investimenti, la perdita di potere d'acquisto da pressioni
inflazionistiche e le crescenti incertezze geopolitiche. In tale
contesto siamo riusciti a performare meglio in termini di
raccolta rispetto al 2022 ed a registrare il miglior anno della
nostra storia per utili e masse, il tutto rafforzando la
solidità patrimoniale e aumentando la remunerazione degli
azionisti", ha osservato l'amministratore delegato di Banca
Generali, Gian Maria Mossa.
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