Le Borse europee confermano, anche
nella seconda seduta della settimana, la cautela. I listini
guardano al dato dell'inflazione negli Stati Uniti in programma
giovedì e in Cina venerdì mentre da Pechino si colgono segnali
di un possibile allentamento monetario. Sempre monitorate quindi
anche le banche centrali, con la Fed attesa ad un taglio dei
tassi nella prima parte dell'anno
L'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, cede un
quarto di punto con immobiliare e tech sotto vendita.
Tiene invece l'energia con il petrolio in recupero. Il wti sale
di un punto percentuale a 71,5 dollari al barile così come il
brent che sfiora i 77 dollari.
Il gas conferma la flessione con i contratti su febbraio che
cedono il 2,3% a 30,85 euro al megawattora.
Tra le singole Piazze Milano cede lo 0,3% (Ftse Mib 30.528
punti) con Mps che lascia sul terreno il 2,8% e Banco Bpm il 2%
mentre lo spread tra Btp e bund oscilla sui 169 punti e il
rendimento del decennale italiano è stabile al 3,87%. Sempre
controcorrente Pirelli che allunga a +3,3%. Male invece StM
(-1,97%) che, in linea con il settore, risente del sesto
trimestre consecutivo di calo dell'utile operativo di Samsung
Electronics. L'ennesimo calo della produzione industriale in
Germania (-0,7% a novembre) non aiuta Francoforte (-0,2%).
Parigi cede lo 0,19% mentre Londra naviga sulla parità. Fronte
cambi, l'euro si indebolisce sul dollaro con cui scambia a
1,0943.
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