Europa debole nel finale mentre
resistono in territorio positivo gli indici dei listini Usa dopo
l'aumento delle richieste di sussidi e del Pil inferiore alle
stime. Uno scenario che a diversi operatori appare "coerente con
un possibile taglio dei tassi da parte della Fed nel corso del
2024". negli ultimi minuti di contrattazioni Milano cede lo
0,3%, Francoforte lo 0,29%, Parigi lo 0,23%, Londra lo 0,22% e
Madrid guadagna lo 0,04%.
Risale a 161,3 punti il differenziale tra Btp e Bund
decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso
di 0,2 punti al 3,58% e quello tedesco di 0,2 punti all'1,96%.
Debole il dollaro a 0,9 euro e 0,79 sterline, in rialzo l'oro
(+0,45% a 2.043,21 dollari l'oncia), contrastati il greggio (Wti
-0,85% a 73,6 dollari al barile) e il gas naturale (+2,85% a
34,5 euro al MWh).
Deboli i titoli dell'energia da Shell (-1,4%) a TotalEnergies
(-0,53%), Bp (-0,45%) ed Eni (-0,38%). Difficoltà per gli
automobilistici Volvo (-2,98%), Ferrari (-2,13%), e Volkswagen
(-1,34%) sull'onda lunga dei dati sulle immatricolazioni di auto
nei diversi paesi europei. Più cauta Stellantis (-0,07%), di cui
S&P ha alzato il rating a Bbb+ con prospettiva stabile.
Difficoltà anche tra i bancari Standard Chartered (-1,12%),
Credit Agricole (-0,75%), Mps (-0,7%), Banco Bpm (-0,65%) e
Intesa (-0,4%). Poco mossa Unicredit (+0,04%), positive
Commerzbank (+1,14%), dopo il via libera della Bce al riacquisto
di titoli, Sabadell (+0,76%) e Bbva (+0,66%). In Piazza Affari
sprint di Erg (+2,14%), che ha acquistato un portafoglio di
impianti eolici e solari negli Usa in partnership con Apex Clean
Energy. Rialzi per gli estrattivo-minerari Anglo American
(+0,77%) e Rio Tinto (+0,64%), più cauto il colosso chimico Basf
(+0,23%). Contrastato il lusso con Cucinelli (+0,63%), dallo
scorso 18 dicembre nell'indice Ftse Mib, Moncler (+0,79%),
Burberry (-4,16%) e Richemont (-1,22%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA