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Lo stipendio delle donne 8000 euro più basso di quello degli uomini

Lo stipendio delle donne 8000 euro più basso di quello degli uomini

I dati Inps nel settore privato. Retribuzione media 22.839 euro. La differenza di stipendio dipende anche dalla presenza di lavoro part time tra le lavoratrici

ROMA, 08 novembre 2023, 18:46

Redazione ANSA

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Operaie al lavoro (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Operaie al lavoro (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Operaie al lavoro (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

 La differenza salariale tra uomini e donne nel settore privato raggiunge quasi 8 mila euro l'anno. E' una notizia che non sorprende ma solo un nuovo dato che certifica come nel mondo del lavoro la parità tra uomini e donne sia ancora lontana. Non solo sotto il profilo dello stipendio: ma le retribuzioni contano ancora. I dati riguardano il 2022. Lo stipendio medio annuo di chi lavora nel settore privato non agricolo in Italia è di 22.839 euro ma per il genere maschile sale a 26.227 euro contro i 18.305 euro del genere femminile con un divario di genere di ben 7.922 euro. Le differenze a dire il vero non sono marcate solo tra uomini e donne ma anche tra Nord e Sud 26.933 al Settentrione mentre per Sud e Isole le medie sono di 16.959 e 16.641 euro.

E se i dipendenti privati crescono, lo scorso anno sono stati il 4,3% in più rispetto al 2021, crescono anche le posizioni lavorative, quasi 15 milioni in tutto ed anche le imprese, l'1,6% in più rispetto all'anno precedente. Ma a fronte di una dimostrata vitalità nel mondo del lavoro il divario resta. E non solo evidentemente per il trattamento retributivo in senso stretto. Il divario di stipendio infatti, rileva l'Inps, risulta significativamente correlato alla maggiore presenza di lavoro part time tra le femmine. Infatti, il numero di lavoratrici che nel 2022 hanno avuto almeno un rapporto di lavoro part time è pari a 3.584.665, contro 2.066.260 maschi. Nel 2022 il 21% dei dipendenti maschi ha avuto almeno un rapporto di lavoro a tempo parziale mentre tra le lavoratrici la quota con almeno un part time nell'anno è pari a circa il 49%. Il fenomeno del part time comunque è in crescita. Nel 2022 nel complesso oltre un terzo dei lavoratori (33,3%) ha avuto nel corso dell'anno almeno un rapporto di lavoro part time; il livello massimo era stato raggiunto nel 2019 (34,5%) mentre nel 2008 tale quota era ben inferiore (pari al 23,3%).
   

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