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Zangrillo, con manovra contratti +6%, media 170 euro

Zangrillo, con manovra contratti +6%, media 170 euro

Con le risorse dello scorso anno incremento del 4% 

ROMA, 19 ottobre 2023, 16:13

Redazione ANSA

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Il ministro della Pa Paolo Zangrillo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ministro della Pa Paolo Zangrillo - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il ministro della Pa Paolo Zangrillo - RIPRODUZIONE RISERVATA

"La precedente legge di bilancio aveva stanziato fondi per i rinnovi contrattuali che hanno determinato complessivamente un incremento medio intorno al 4%. Questa, stiamo ancora facendo i conti con la Ragioneria, porterà un incremento medio vicino al 6%". Lo ha detto il ministro della Pa Paolo Zangrillo incontrando la stampa dopo la riunione con i sindacati, ricordando che dei 24 miliardi della manovra "8 sono dedicati alla funzione pubblica". "L'incremento medio che si pensa di erogare con queste risorse sarà intorno ai 170 euro per tutta la pa", ha aggiunto.

L'aumento medio sarà di 170 euro "per tutta la Pa", ma i "medici avranno di più sicuramente", ha puntualizzato il ministro. "Noi abbiamo nel corso del 2022-23 i contratto del comparto sanità, la parte infermieristica, abbiamo firmato da poco quello dei dirigenti medici", ha spiegato. "Chiusa la partita 2019-21, che mi sono trovato a gestire perché ad ottobre dell'anno scorso c'erano ancora 2,4 milioni di dipendenti pubblici senza il contratto della tornata 2019-21, abbiamo la possibilità a gennaio di ripartire con i rinnovi della tornata 2022-24". Sui rinnovi il ministro ha spiegato che "l'auspicio è fare più in fretta possibile. Dobbiamo sforzarci di essere virtuosi nel percorso negoziale. Dobbiamo fare più in fretta possibile, penso che sia nell'interesse di tutti. Noi abbiamo alcune criticità evidenti: uno è il comparto sanitario, che soffre di una situazione che si risolve non solo parlando di retribuzioni; un'altra leva molto importante si chiama organizzazione, medicina territoriale. Ci sono tante cose che devo essere fatte per riportare ad efficienza il nostro sistema sanitario. E' corretto lavorare sulle retribuzioni, ma non è solo la leva contributiva quella che serve per rendere efficiente il nostro sistema sanitario. Questa è una priorità". Un'altra priorità, ha aggiunto, "è quella del comparto sicurezza e difesa, che nel contesto internazionale complicato, dobbiamo riconoscere attenzione alle nostre persone che sono più esposte: quello che ci ha chiesto la presidente Meloni e che tutti abbiamo condiviso è di dare una corsia preferenziale a questo comparto".

Complessivamente le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati fino a luglio di quest'anno sono state 5.063.000, in leggerissima flessione rispetto allo stesso periodo del 2022 (-0,6%).

Le cessazioni, secondo i dati dell'Osservatorio sul precariato dell'Inps, fino a luglio del 2023 sono state 3.909.000, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-2%). Il saldo positivo è quindi di 1,154 milioni di contratti.
   

Inps, nei 7 mesi 2023 meno contratti stabili e apprendistato

La flessione delle assunzioni attivate dai datori di lavoro privati fino a luglio di quest'anno è dovuta agli andamenti delle assunzioni di contratti in somministrazione (-7%), a tempo indeterminato (-6%) e in apprendistato (-3%). Per le altre tipologie contrattuali si registra una leggera crescita: lavoro intermittente +3%, stagionali +2% e tempo determinato +2%. E' quanto si legge nell'Osservatorio sul precariato dell'Inps. Le trasformazioni da tempo determinato nel corso nei primi sette mesi del 2023 sono risultate 471.000, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+5%). Contemporaneamente le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo sono risultate in flessione (-18%). Sul fronte del calo delle cessazioni fino a luglio del 2023 in diminuzione del 2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Concorrono a questo risultato i contratti a tempo indeterminato (-7%), i contratti in somministrazione (-7%) e i contratti in apprendistato (-5%). In controtendenza risultano i contratti a tempo determinato (+1%), i contratti stagionali (+3%) e quelli di lavoro intermittente (+3%).

Zangrillo, per rinnovi strumenti per dare più peso a performance 

"L'incontro è andato bene: ho avuto l'opportunità di raccontare al sindacato il seguito degli impegni che mi ero assunto dal punto di vista della modernizzazione della Pa. L'aspettativa da parte dei sindacati era soprattutto sulla legge di bilancio e le risorse per i rinnovi, ma io ho avuto la possibilità di spiegare alle persone che se vogliamo una Pa attrattiva, non possiamo parlare solo di rinnovo contrattuali e di retribuzioni, ma anche di tante altre cose: formazione, dare a chi entra delle opportunità di crescita". Lo ha detto il ministro della Pa Paolo Zangrillo. "Ho dato un quadro di tutte le iniziative che in questo primo anno abbiamo messo in atto: sia sulle procedure concorsuali, che sulla formazione, che sugli impegni che stiamo cercando di assumere sulla definizione di sistemi di valutazione del merito". "Sicuramente la ristrettezza non aiuta, però io con il presidente di Aaran ho avviato una riflessione sulla strumentazione che dovremo adottare nei rinnovi contrattuali per cercare di dare un po' più di peso alla performance: strumenti più efficaci che ci consentano di indirizzare più risorse al riconoscimento del merito", ha spiegato il ministro. "In questo senso ho avviato un osservatorio che ha tra le finalità quello di condividere un meccanismo di premialità che tiene conto non solo della performance, ma anche dal punto di vista comportamentale: sto cercando di introdurre dei meccanismi che stimolino le persone - soprattutto mi riferisco ai dirigenti - avere riguardo non solo alla performance tecnica ma anche alla capacità di creare un contesto organizzativo che sia incentivante per le persone". "Se dobbiamo modernizzare e rendere attrattiva la Pa, e lo dobbiamo fare essendo capaci di attrarre i giovani, non possiamo pensare che la motivazione delle persone risieda solo in una retribuzione adeguata ai livelli di mercato: questo è un tema importante su cui dobbiamo lavorare", ma "le persone cercano un luogo di lavoro dove ci sono tante cose che concorrono a determinare la sua soddisfazione".

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