Si muovono a due velocità le
principali borse europee, mentre i future Usa sono in rialzo in
attesa dell'avvio dei listini americani. Pesa il calo registrato
dalla produzione industriale in Germania in giugno, mentre è
sceso meno del previsto l'indice Sentix sulla fiducia degli
investitori dell'Eurozona a -18,9 punti, a fronte di un calo
atteso a -23,4 punti, dai precedenti -22,5. La migliore è Milano
(+0,3%), seguita da Parigi (+0,11%) e Francoforte (+0,08%),
segno meno invece per Londra e Madrid (-0,2% entrambe). In
ribasso a 166,3 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali
tedeschi, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 2,9
punti al 4,23%, mentre il dollaro si mantiene forte a 0,91 euro,
142,18 yen e 0,785 sterline. In calo il greggio (Wti -0,37% a
82,51 dollari al barile) a differenza del gas (+4,93% a a 30,27
dollari al barile), dell'oro (+0,14% a 1.935,48 dollari l'oncia)
e del grano duro (+1,33% a 779,50 dollari le 5mila staia) e di
quello tenero (+2,25% a 647,5 dollari). In controtendenza
l'acciaio (-0,83% a 3.721 dollari la tonnellata) e il ferro
(-1,78% a 718 dollari la tonnellata).
In rialzo i produttori di semiconduttori Infineon (+1,36%) e
Be (+1,27%), più cauta invece Stm (+0,31%). Acquisti sui bancari
Mps (+5,77), sull'onda lunga dei conti, Banco Bpm (+1,95%),
NatWest (+1,05%), Sabadell (+0,92%) e SocGen (+0,71%). Deboli
gli automobilistici Ferrari (-0,77%), Volvo (-0,44%) e
Stellantis (-0,34%), insieme al produttore di veicoli pesanti
Iveco (-2,58%), oggetto di prese di beneficio dopo una serie di
7 rialzi consecutivi anche a seguito della semestrale. In calo
gli estrattivo-minerari Glencore (-1,34%), Antofagasta (-1,22%),
e Anglo American (-0,85%), insieme ai siderurgici ArcelorMittal
(-0,52%) e ThyssenKrupp (-0,29%).
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