Si muove senza direzione Piazza
Affari dopo quasi 3 ore di contrattazioni, con l'indice Ftse Mib
costantemente poco sotto l parità (-0,12% a 23.828 punti).
Appare fiacca Piazza Affari nella prima mezz'ora di scambi, con
l'indice Ftse Mib in calo dello 0,1%. Risale a 212,2 punti il
differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo italiano in calo di 2 punti al 4,57% e quello
tedesco di 5,5 punti al 2,45%.
Crolla Saipem (-4,8%), congelata anche al ribasso dopo la
corsa della vigilia. In assenza di indicazioni da parte degli
analisti, prevalgono le prese di beneficio su un titolo che da
inizio anno ha ceduto oltre il 76% del proprio valore, dopo un
allarme sui conti di fine 2021 e un aumento di capitale da 2
miliardi di euro chiuso lo scorso luglio.
Sostengono il listino Amplifon (+1,49%), Erg (+1,17%) e Inwit
(+0,77%). Gira in positivo Unicredit (+0,54%), seguita da Bper
(+0,13%), mentre restano ancora sotto la parità Intesa (-0,07%)
e Banco Bpm (-0,33%). Fuori dal paniere principale amplia il
calo Mps (-2,04%).
Deboli Cnh (-1,5%), Hera (-0,9%)Poste (-0,78%) e Prysmian
(-0,51%).Si rafforza Eni (+0,59%), con il greggio Usa che risale
a 79 dollari (Wti -0,59% a 79,05 dollari al barile). Tiene
Moncler (+0,36%), brillante nella vigilia a seguito delle
riaperture post-Covid annunciate dalla Cina. Amplia il calo la
Juventus (-3,05%) all'indomani dell'assemblea che ha segnato la
fine dell'era di Andrea Agnelli.
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