I mercati azionari del Vecchio
continente si avvicinano alla boa di metà giornata sempre in
territorio negativo: la Borsa peggiore è quella di Madrid che
cede l'1,6%, con Amsterdam e Francoforte in ribasso di un punto
percentuale. Meno pesanti Milano e Parigi, che cedono lo 0,8%,
con Londra in calo dello 0,6%.
Gli operatori sembrano guardare ancora agli sviluppi della
politica monetaria della Federal reserve e della Bce, con una
consistente tensione confermata sui titoli di Stato europei. Il
più penalizzato è il Btp italiano che nella scadenza a 10 anni
vede il rendimento salire di 11 punti base attorno al 4,4%, con
lo spread nei confronti della Germania a quota 217. Le mosse
delle Fed hanno contestualmente rafforzato il dollaro, con
l'euro che si muove attorno a quota 0,975 contro il biglietto
verde, in calo dello 0,7% rispetto alla chiusura di ieri.
In questo contesto, in Piazza Affari Pirelli in attesa dei
conti e Stellantis dopo la trimestrale cedono tre punti
percentuali, con Iveco in calo del 2,8%. Attorno alla parità le
banche con Mediolanum in aumento dell'1,3%. Sempre forte Tim,
che sale del 3,8% dopo aver toccato un picco di crescita del 5%
sulle ipotesi di vendita di una quota della business unit che
già ha ricevuto un'offerta da parte di Cvc o dell'allestimento
di un'Opa 'collettiva' che possa comprendere Cdp, Vivendi, il
fondo Kkr e Macquarie.
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