Le Borse asiatiche chiudono la
seduta in rosso in attesa della riunione della Fed, che questa
sera darà una nuova sferzata al costo del denaro alzando i tassi
- nelle previsioni del mercato - di 75 punti base. Tokyo cede
l'1,2%, Hong kong l'1,1%, Sydney l'1,6%, Seul lo 0,6%, Shenzhen
lo 0,3%, allineandosi ai ribassi registrati ieri da Wall Street
e dalle Borse europee, preoccupate da quello che potrà emergere
dalle 'dot plot', le previsioni dei componenti del board della
Federal Reserve sull'evoluzione dei tassi. Ondeggia sulla parità
solo Shanghai.
La stretta monetaria, che rischia di mandare l'economia
americana in recessione, ha spinto i Treasury a due anni fino al
4%, oltre il rendimento dei decennali, mentre l'S&P 500 è sceso
di oltre il 10% dai massimi segnati ad agosto. Intanto la Banca
del Giappone ha annunciato un nuovo acquisto di bond per frenare
le pressioni al rialzo sui rendimenti dei titoli nipponici. Le
risolutezza della Fed spinge il dollaro, con il Bloomberg dollar
spot index prossimo ai massimi storici e il biglietto verde che
scambia a 0,996 sull'euro. Pochi spunti per il petrolio, con il
Wti attorno a quota 84 dollari e il Brent poco sopra i 90
dollari.
I future sull'Europa e su Wall Street sono poco mossi: fiato
sospeso tra gli investitori in attesa della Fed.
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