Pochi movimenti sui listini delle
principali borse europee, oggi a ranghji ridotti per la chiusura
festiva di Londra, dove si celebrano i 70 anni di regno di
Elisabetta II. La migliore è Parigi (+1%), seguita da
Francoforte (+0,72%), Milano (+0,35%) e Madrid (+0,23%). Non si
arresta la risalita dello spread del Btp decennale italiano, che
si porta a 203,9 punti, sfiorando quota 204 dall'analogo Bund
tedesco, con un rendimento annuo in risalita di 3,8punti al
3,233%.
In calo il greggio (Wti -2,65% a 112,2 dollari al barile e
Brent -2,61% a 113,28 dollari) in attesa del vertice di Opec+.
Le ipotesi che circolano sono di un rialzo della produzione da
parte dell'Arabia Saudita per compensare il calo delle
estrazioni in Russia.
Cedono i titoli petroliferi, da Galp (-3,29%) a Equionor
(-1,86%), da Shell (-1,16% ad Amsterdam) a TotalEneregies
(-1,05%) ed Eni (-0,45%) in Piazza Affari, dove Saipem riduce il
calo allo 0,59% e Tenaris (+0,16%) ritorna in territorio
positivo. Tengono i produttori di semiconduttori Infineon
(+0,63%), Asm (+0,35%) ed Stm (+0,65%). Fanno meglio gli
automobilistici Bmw (+1,51%) e Mercedes (+1,17%), più caute
invece Stellantis (+0,62%) e Renault (+0,23%).
In campo bancario rimbalza Dws (+1,15%) dopo il crollo della
vigilia e l'apertura in calo odierna. Il gestore controllato da
Deutsche Bank (+0,06%) ha scontato nella vigilia le dimissioni
dell'Ad Asoka Wöhrmann per le perquisizioni disposte dalla
Procura di Francoforte nell'ambito di un'inchiesta su presunte
scorrettezze sui fondi di investimento sostenibili
(greenwashing). Poco mossa Unicredit (+0,06%) in Piazza Affari,
dove fanno meglio Intesa (+0,23%) e Bper (+1,07%). Nel resto
d'Europa positive Commerzbank (+1,2%), Caixabank (+0,8%) e
Sabadell (+0,61%). Poco mosse Credit Agricole (+0,24%) e Bnp
(+0,19%).
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