Nespresso diventa B Corp e si
unisce alle 4.500 imprese nel mondo che stanno ripensando il
modo di fare business e che si impegnano a rispettare elevati
standard di responsabilità sociale, ambientale e di trasparenza.
L'azienda ha ricevuto la certificazione B Corp: su 150.000
aziende nel mondo che si sono sottoposte al B Impact Assessment
- il processo di valutazione -, solo il 3% ha ottenuto la
certificazione.
Nespresso in Italia rafforza il proprio impegno per un modello
di business sostenibile adottando fin da subito anche lo status
di Società Benefit, integrando nel proprio oggetto sociale,
oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto
positivo sulla società e sull'ambiente. Tra gli elementi chiave
che hanno contribuito alla certificazione B Corp ci sono
l'approccio unico all'approvvigionamento del caffè adottato da
Nespresso - attraverso il Programma AAA Sustainable Quality™, in
collaborazione con Rainforest Alliance - la sua alleanza con
Fairtrade e il programma globale di riciclo delle capsule
esauste in alluminio. "La certificazione B Corp riflette
l'impegno trentennale di Nespresso per la sostenibilità, la
trasparenza e il business responsabile", ha commentato Guillaume
Le Cunff, CEO di Nespresso.
In Italia Nespresso ha modificato lo statuto societario per
acquisire la forma giuridica di Società Benefit, confermando
l'obiettivo di un business sostenibile e affiancando alla
finalità di profitto quelle di beneficio comune. "Dal 2011
abbiamo investito in Italia in progetti dedicati ai temi
dell'economia circolare e della sostenibilità. Quest'anno con
l'ottenimento della certificazione B Corp a livello globale e
l'adozione dello status di Società Benefit confermiamo in modo
ulteriormente concreto il nostro impegno", ha spiegato Thomas
Reuter, Direttore Generale di Nespresso Italiana. In Italia
punto cardine del programma 'Nespresso per l'Italia' è il
progetto di economica circolare 'Da Chicco a Chicco' che
consente di riciclare le capsule di caffè: dall'alluminio fuso
nascono nuovi oggetti, mentre il caffè diventa compost per una
risaia in Italia da cui Nespresso ricava il proprio riso, che
dona a Banco Alimentare di Lombardia e Lazio.
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