Migliora Piazza Affari verso fine
mattina (+1,8%), mentre in Italia l'indice della produzione
industriale a marzo è stimato invariato e l'Istat nella nota
mensile parla di incertezza sull'evoluzione dell'economia
italiana che rimane elevata. Lo spread Btp-Bund riprende quota,
a 203,2 punti, col rendimento del decennale italiano al 3,083%.
Proseguono in perfetta forma le banche, con Bper in rally
(+9,6%) il giorno dopo la trimestrale. Molto bene Unicredit
(+4,3%), Fineco (+3,9%), Banco Bpm (+3,4%), Intesa (+2,5%).
Guadagna l'industria, con esempi come i componenti di Pirelli
(+3,6%), Interpump (+3,5%) e nell'auto Stellantis (+2,7%). In
rialzo Poste (+2,8%), Tim (+2,4%), nel lusso Moncler (+2,2%),
non Ferragamo (-2,1%) , che diffonde i conti.
In rosso, dopo i forti guadagni di questo periodo di guerra
in Ucraina Leonardo (-3,1%), tra i farmaceutici Diasorin
(-0,5%), non Recordati (+0,8%) con i dati del trimestre. Tra i
petroliferi giù Saipem (-5,9%), meno l'impiantistica di Tenaris
(-0,1%), mentre tiene Eni (+0,3%), col greggio tornato in calo
(wti -0,8%) a 102,2 dollari al barile e il brent a 104,9
dollari. Guadagna qualcosa Terna (+0,7%), il giorno prima dei
conti. Tra i titoli a minore capitalizzazione resta in forte
ribasso Algowatt (-8,3%). Piatta Atlantia, mentre Fitch ha
confermato il rating bb+ di Autostrade per l'Italia, assegnando
l'outlook positivo.
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