Le Borse europee proseguono fiacche
dopo l'avvio debole di Wall Street e le richieste in calo dei
sussidi di disoccupazione. Nel Vecchio continente tiene banco il
tema della pandemia con l'aumento dei contagi ed i timori per
nuove misure di contenimento. Sui listini pesa il calo
dell'energia (-1,7%) e le utility (-0,4%) con la flessione del
prezzo del greggio, in particolare il Wti scende a 78,31 dollari
al barile mentre il Brent sale a 80,45 dollari.
L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,17%. In flessione Londra
(-0,27), Madrid (-0,73%) e Milano (-0,44%), piatte Parigi
(+0,02%) e Francoforte (-0,04%). Vendite sulle banche (-0,7%) e
le assicurazioni (-0,4%) mentre sono in rialzo le auto (+0,4%).
Sul fronte valutario l'euro sul dollaro è stabile sui minimi da
16 mesi a 1,1346.
Poco mosso il prezzo del gas. Ad Amsterdam si attesta a 93,78
euro al Mwh mentre a Londra raggiunge i 236 penny per Mmbtu,
l'unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari ampliano il calo Recordati (-2%) e Tenaris
(-2,1%). Tra i titoli legati al petrolio sono in calo anche Eni
(-1,5%) e Saipem (-0,6%). Vendite su Mps (-1,7%), mentre si
rincorrono le voci sull'aumento di capitale. In luce Diasorin
(+1,3%) e Hera (+1,1%). Mediobanca guadagna lo 0,4%, con Delfin
che non commenta le ipotesi di stampa sull'aumento della quota
di Piazzetta Cuccia. Generali cede lo 0,4%, mentre il gruppo De
Agostini, che detiene una quota dell'1,44% si prepara a
scendere.
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