L'Istat conferma la stima di un'inflazione "negativa" ad agosto. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e una diminuzione dello 0,5% su base annua (da -0,4% del mese precedente), confermando la stima preliminare. "L'inflazione negativa - commenta - più ampia di un decimo di punto rispetto a luglio (non era così da aprile 2016), si conferma quindi per il quarto mese consecutivo".
I prezzi del cosiddetto carrello della spesa con i beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano da +1,2% a +0,9%. In un quadro di inflazione negativa, spiega l'Istat, "ancora determinata per lo più dagli andamenti dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da -13,6% a -13,7%) e di quelli non regolamentati (da -9,0% a -8,6%), l'ampliarsi della flessione dell'indice generale si deve prevalentemente al calo più netto dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da -0,9% a -2,3%)".
L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici decelerano entrambe, rispettivamente da +0,4% a +0,3% e da +0,6% a +0,4%. L'inflazione acquisita per il 2020 è pari a zero per l'indice generale e a +0,8% per la componente di fondo.
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