I lavoratori che beneficiano degli
incentivi per l'occupazione del 2015 sono appena il 5,8% della
forza lavoro, circa 1,5 milioni di persone, a fronte di una
spesa di oltre 5,1 miliardi. E' quanto emerge da uno studio del
Servizio politiche attive e passive del lavoro del segretario
confederale della Uil, Guglielmo Loy. Ampliando la platea di
riferimento anche ai lavoratori inattivi per "scoraggiamento"
(1,9 milioni nel 2015), l'incidenza scende al 5,4%.
La maggior parte dei beneficiari delle politiche attive del
2015 vive al Nord (circa 673 mila persone) e delle sei regioni
dove si sono superati i 100 mila beneficiari, solo due sono al
Sud. Si tratta di: Lombardia (236 mila persone), Lazio (157,8
mila), Campania (153,2 mila), Veneto (132,3 mila), Emilia
Romagna (117,7 mila) e Sicilia (116,3 mila). A godere degli
incentivi è principalmente la fascia di età 30-44 anni (che
riunisce il 34,1% dei beneficiari), seguita da quella 25-29 anni
(il 24,9%) e da quella fino a 24 anni (il 21,8%).
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