La Bcc bresciana Cassa Padana,
attenderà le norme attuative della Banca d'Italia al decreto di
riforma del settore e poi chiederà subito ai soci di usufruire
del meccanismo di uscita per non aderire alla holding unica e
trasformarsi in spa mantenendo 'a monte' la cooperativa
controllante che continuerà a portare avanti i progetti di
mutualità. E' quanto afferma all'ANSA Luigi Pettinati, direttore
generale dell'istituto di Leno (Brescia) secondo cui "il
meccanismo è sacrosanto perchè permette di poter scegliere ed
evitare l'obbligo di adesione che è al limite della
costituzionalità". "Non c'è nessun regalo dal governo - afferma
- e mi sembra un argomento pretestuoso perchè pagheremo 40
milioni allo Stato (il 20% delle riserve ndr) che sono una
'bella botta' ma è un prezzo che paghiamo per essere liberi e
indipendenti". Pettinati spiega come si tratti di "un diritto di
scelta"". "Se noi e la Bcc di Cambiano andremo via - aggiunge -
hanno altre 300 banche, non è un dramma".
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