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Festival Valle d'Itria, nel 2024 Bellini, Rota e Ariodante

Festival Valle d'Itria, nel 2024 Bellini, Rota e Ariodante

Si è appena conclusa la 49/a edizione a Martina Franca

BARI, 11 agosto 2023, 10:58

Redazione ANSA

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Diecimila spettatori, il 10% in più rispetto al 2022, sono giunti a Martina Franca dai quattro angoli del mondo per assistere agli eventi del Festival della Valle d'Itria, che il 6 agosto ha chiuso la sua 49esima edizione e già guarda al prossimo anno, che segnerà mezzo secolo dalla sua nascita. L'appuntamento, si legge in una nota, è fissato al 17 luglio 2024.
    Se gli eventi dell'edizione appena conclusa erano dedicati all'ironia, all'opera buffa e all'operetta, ad aprire il Festival numero 50 sarà la Norma di Vincenzo Bellini, nella versione originaria del 1831. Pensato come un omaggio al passato del festival - che deve la sua reputazione internazionale proprio all'allestimento dell'opera belliniana nella versione proposta da Rodolfo Celletti nel 1977 - anche l'allestimento del cinquantenario vedrà due soprani interpretare le parti di Norma e di Adalgisa, valorizzando così le intenzioni originarie di Bellini e prendendo le distanze dalla tradizione che ha imposto il timbro del mezzosoprano per la giovane Adalgisa.
    Il secondo titolo sarà Aladino e la lampada magica, fiaba lirica in tre atti di Nino Rota, la terza opera del compositore milanese che verrà presentata al festival. Il terzo titolo in cartellone è Ariodante, opera in tre atti composta da Georg Friedrich Händel nel 1734 ispirata a un episodio de L'Orlando furioso di Ludovico Ariosto, scelta anche in occasione del 550esimo anniversario dalla nascita dello scrittore.
    Con questi tre titoli d'opera - conclude la nota - il Festival della Valle d'Itria guarda al futuro rinnovando il suo impegno nella valorizzazione, nella diffusione e nella trasmissione ai posteri di una parte oltremodo significativa del repertorio operistico internazionale.
   

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