Due ore e mezza di musica ma anche
tanta politica. Roger Waters, nella tappa romana dell' 'Us +
Them Tour', nell'ambito della decima edizione del festival 'Rock
In Roma', ha infiammato gli animi delle 45 mila persone accorse
al Circo Massimo. 'Restiamo umani', l'appello lanciato dall'ex
Pink Floyd subito dopo aver suonato 'Pigs', quando
sull'impressionante schermo ad alta definizione lungo più di
sessanta metri piazzato alle spalle del palco, scorrevano senza
sosta le immagini del presidente degli Stati Uniti, Donald
Trump. Tutto lo show è stato una lunga cronaca del dramma
umanitario e della disperazione. Seguita sempre però
dall'appello al recupero del senso di umanità. "Non per noi -
spiega Waters - ma per i nostri figli e per i nostri nipoti.
Dobbiamo permettere anche a loro di godere delle colline toscane
come del deserto dell'Afghanistan. E c'è qualcuno che vuole
distruggere tutto questo".
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