Il naso finto di Bradley Cooper
in Maestro non e' razzista. A prendere le parti dell'attore e
regista del film sul direttore d'orchestra Leonard Bernstein e'
la Anti-Defamation League, che ha difeso la decisione di Cooper
di indossare una protesi al naso per interpretare il
personaggio. Sul naso finto e ingombrante della star di
Hollywood e' scoppiata una polemica dopo la diffusione del
trailer, con alcuni critici che hanno considerato la protesi uno
stereotipo razzista, accusando quindi il film di antisemitismo.
A porre fine al dibattito e' stata oggi l'organizzazione ebraica
internazionale basata negli Stati Uniti con una dichiarazione al
sito Tmz in cui afferma che l'uso di una protesi non è
intrinsecamente antisemita. "Nel corso della storia, gli ebrei
sono stati spesso ritratti nei film antisemiti e nella
propaganda come caricature malvagie con grandi nasi adunchi - ha
spiegato - Questo film biografico sul leggendario Bernstein, non
è di quel genere".
Bernstein, figlio di immigrati ebreo-ucraini negli Stati
Uniti, e' stato un rinomato direttore d'orchestra e compositore,
conosciuto in particolare per aver scritto la musica per West
Side Story. Maestro e' incentrato sulla relazione tra Bernstein
e sua moglie, Felicia Montealegre, interpretata da Carey
Mulligan. Il film sarà presentato in anteprima il 2 settembre
alla Mostra del cinema di Venezia e sarà proiettato per un breve
periodo nei cinema a fine novembre prima di essere distribuito
su Netflix il 20 dicembre.
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