"Avevo il desiderio di fare un film con Ficarra e Picone e soprattutto raccontare il caos, il rapporto tra realtà e finzione. Bello poi vedere Pirandello al suo culmine che si confronta due attori e mette a fuoco quello che vuole raccontare". Così Roberto Andò racconta oggi alla Festa di Roma LA STRANEZZA un film nel segno della poesia e della sicilianità, in sala dal 27 ottobre in 450 copie distribuite da Medusa, con il sempre straordinario Toni Servillo e con due inediti, e altrettanto straordinari, Salvo Ficarra e Valentino Picone. Siamo nel 1920, anno in cui davvero Luigi Pirandello (Servillo), durante un viaggio in Sicilia, incontra Onofrio Principato (Ficarra) e Sebastiano Vella (Picone), due becchini con la passione del teatro che stanno provando con gli attori della loro filodrammatica un nuovo spettacolo popolare. L'incontro, a stridere, tra il raffinato autore dei SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE e due dilettanti abituati a un teatro dialettale porterà grandi sorprese e cambierà Pirandello e anche i due attori. "Non esiste un mio Pirandello - dice Servillo -, ma ogni attore ha il suo. In questo caso è diverso, affascinante e fuori dai cliché di ogni pesantezza artistica. Lo vediamo che torna in Sicilia e riprende contatto con quel mondo amato e con questi due becchini che fanno gli attori amatoriali. Da qui la messa a fuoco di Sei personaggi in cerca d'autore. Ho amato tantissimo poi - ha continuato l'attore - l'idea di poter contribuire ad abbattere gli steccati tra comici e attori non comici. L'alchimia che si e creata con Ficarra e Picone è stata corrispondente alla curiosità di lavorare insieme". Sottolinea invece Andò sul rapporto di Pirandello con la cultura popolare: "Ha sempre coltivato un rapporto con il popolo e le sue storie. Ad esempio è noto che si faceva raccontare le storie di corna che in Sicilia sono cose molto importanti. E poi assisteva personalmente ai dibattimenti forensi. Ovviamente per prendere spunti per le sue opere". E ancora il regista: "Volevo ne LA STRANEZZA portare sullo schermo un personaggio sottratto a tutta la sua monumentalità, un personaggio anche simpatico. E poi in questo film è protagonista anche il pubblico, quello popolare, come quello del teatro classico". Ficarra e Picone ci scherzano su questa strana alleanza produttiva tra Medusa e Rai Cinema come fosse un accordo nato grazie "agli amici degli amici", ma Paolo del Brocco di Rai Cinema replica divertito: "Non è una 'stranezza', ma solo l'incontro tra persone ragionevoli". Replica subito Giampaolo Letta di Medusa: "Questa 'stranezza' ha prodotto un'alchimia io e Del Brocco ci siamo trovati subito con un progetto così importante". Roberto Andò ha scritto la sceneggiatura insieme a Massimo Gaudioso e Ugo Chiti. Nel cast anche Renato Carpentieri, Donatella Finocchiaro, Luigi Lo Cascio, Galatea Ranzi e Fausto Russo Alesi. A produrre sono Attilio De Razza e Angelo Barbagallo per Bibi Film, Tramp Limited, Medusa Film e Rai Cinema e in collaborazione con Prime Video.
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