Quasi 500 foto e brani da decine di
interviste e reportage, con molto materiale inedito scandiscono
'Gillo - Cinema, utopie, battaglie e passioni di Gillo
Pontecorvo', l'esposizione del grande cineasta, scomparso dieci
anni fa, allestita nella capitale al Teatro dei Dioscuri al
Quirinale da domani fino all'11 dicembre.
E' un viaggio che rende la ricchezza umana e artistica del
regista: è infatti stato anche un partigiano e militante
politico, un grande viaggiatore, un musicista e un organizzatore
culturale capace di rilanciare negli anni della sua direzione,
la Mostra del Cinema di Venezia, riportando al Lido giovani e
maestri di Hollywood. Tra le parti più interessanti e ricche di
scoperte c'è quella sui film non realizzati da Pontecorvo, tra i
quali uno sui sioux, che gli era stato proposto da Marlon Brando
e la storia dell'arcivescovo Romero, sulla quale ora sta
lavorando il figlio del cineasta, anche lui regista, Marco
Pontecorvo.
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