I tagli di Lucio Fontana come la
rivoluzione del '68: è il tema del progetto no profit Cramum,
dedicato al Maestro scomparso 50 anni fa.
Per il progetto uscirà un volume intitolato "Avrò sempre
vent'anni 1968 - 2018" (Editrice Quinlan) e sarà organizzata una
mostra, "Avevo 20 anni", in programma dal 15 al 30 settembre a
Villa Bagatti Valsecchi di Varedo. "Ho voluto porre l'attenzione
- spiega Sabino Maria Frassà, direttore artistico del Progetto -
sul significato dell'essere giovani e del passare del tempo a 50
anni dai moti studenteschi del 1968 e della morte di Lucio
Fontana. Viviamo in una società eternamente giovane, che, se da
un lato fatica ad accettare l'invecchiamento biologico,
dall'altro invecchia sempre di più e sempre più a lungo. Se dal
1968 proviene questa attitudine socio-culturale a ripudiare la
vecchiaia intesa come maturità e responsabilità, la vita di
Fontana dimostra invece come si possa essere maestri,
rivoluzionari, giovani e contemporanei ad ogni età (anagrafica)
della vita".
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