E' tornata 'a casa' a Urbino, la
Muta di Raffaello, sottoposta a restauro nell'Opificio delle
Pietre Dure di Firenze, che ha restituito all'opera lo splendore
originale ed eliminato il pericolo principale: la presenza di
tarli. Il restauro è stato cofinanziato da uno sponsor
giapponese. Fino al 5 maggio la Muta resterà esposta in una
mostra allestita nella Sala dei Banchetti di Palazzo Ducale, per
poi essere ricollocata nell'appartamento della Duchessa.
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