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Astronauti stressati al rientro a Terra, parametri alterati

Astronauti stressati al rientro a Terra, parametri alterati

Ricerca dell'Università di Padova, giù dopamina e su cortisolo

VENEZIA, 28 gennaio 2025, 11:49

Redazione ANSA

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Calo della dopamina, aumento dei livelli di cortisolo e stress sistemico: questo i sintomi, dal punto di vista medico, riscontrati dagli astronauti al rientro sulla terra dopo la navigazione nello Spazio. Lo ha accertato uno studio guidato dall'Università di Padova.
    Navigare nello spazio non è più un privilegio riservato ad astronauti professionisti, ma anche ai civili, che però devono affrontare un minimum di training o acclimatazione in ambienti estremi, com'è appunto lo spazio cosmico. Studi sperimentali non sono mancati negli ultimi decenni, per investigare, ad esempio, le modificazioni dovute alla microgravita' sugli ormoni, il sistema immunitario, la risposta infiammatoria e comportamentale dei soggetti che compiano missioni spaziali.
    Ora un nuovo studio guidato da Gerardo Bosco del Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Padova, e dalla collega Mrakic-Sposta del Cnr di Milano, condotto in tre piloti dell'aviazione che per la prima volta hanno effettuato un volo suborbitale commerciale, noto come Galaxy 01, getta una nuova luce sulle modificazioni di rilevanti parametri biologici cui possono andare incontro durante il rientro sulla terra gli astronauti. Ricorrendo a tecniche innovative e user-friendly - come il prelievo di un campione di saliva attraverso una piccola salivette - si è dimostrato che anche una permanenza nello spazio piuttosto breve (i circa 60 minuti della missione Galaxy 01) è sufficiente, una volta rientrati a terra, ad alterare i livelli di molecole essenziali per il controllo della risposta allo stress o delle capacità cognitive.
    "Abbiamo registrato un netto calo dei livelli circolanti di dopamina, implicata nel controllo del movimento volontario e di risposte emotive, accompagnato da un aumento del brain-derived neurotrophic factor, una proteina che presiede al controllo dello sviluppo delle cellule nervose, al loro mantenimento e funzionamento, soprattutto in condizioni di stress, e alla comunicazione tra le cellule nervose stesse - spiega Bosco -.
    Queste alterazioni suggeriscono un'iniziale risposta allo stress.
    Infatti, a queste alterazioni è anche accompagnato un aumento significativo dei livelli di cortisolo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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