Un accordo per riqualificare il Faro
di Capo Negro sull'Isola di Zannone, la più a nord
nell'arcipelago ponziano, nel Lazio, dall'efficientamento
energetico al restauro degli spazi interni. È stato, infatti,
sottoscritto un protocollo d'intesa per la gestione e la
riqualificazione della struttura che attualmente è utilizzata in
parte dalla Marina Militare e in parte dai Carabinieri
Forestali.
L'intesa tra l'Agenzia del Demanio, l'Ente Parco Nazionale
del Circeo, i Carabinieri del Reparto di Biodiversità di
Fogliano (Latina) e il Provveditorato Interregionale per le
Opere Pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, prevede
il recupero del Faro con il consolidamento della struttura di
accesso, l'efficientamento energetico, la messa in sicurezza e
il restauro degli spazi interni. Ad assumere la funzione di
stazione appaltante sarà il Provveditorato Interregionale per le
opere pubbliche che curerà l'intera gestione delle opere. E al
termine dei lavori, l'Ente Parco Nazionale del Circeo, che
finanzia gli interventi, potrà utilizzare gli spazi consegnati
in uso governativo all'Arma per le proprie attività di ricerca,
studio e divulgazione.
"Con questo progetto, come Ente Parco abbiamo avviato il
recupero di un pezzo straordinario del patrimonio storico e
paesaggistico della nostra splendida terra", afferma il
commissario straordinario del Parco Nazionale del Circeo,
Emanuela Zappone.
"Il Provveditorato alle Opere pubbliche conferma la propria
vocazione ad operare anche in contesti difficili ma rilevanti,
come il Faro di Zannone", è il commento del Responsabile
dell'Ufficio 3 - Tecnico I per la Regione Lazio, del
Provveditorato interregionale per il Lazio, l'Abruzzo e la
Sardegna, Carlo Guglielmi. Il direttore regionale Lazio
dell'Agenzia del Demanio, Maria Antonietta Brizzo, sottolinea
che l'impegno dell'ente è "riqualificare il patrimonio pubblico
in chiave sostenibile, al fine di creare valore economico,
sociale, ambientale e culturale per il territorio, a beneficio
dei cittadini e delle comunità locali".
Il progetto, inoltre, rappresenta per il reparto carabinieri
biodiversità di Fogliano "un'opportunità per la gestione
e la riqualificazione del Faro di Capo Negro. La struttura
infatti consentirà di riprendere, grazie anche alla presenza del
personale Carabinieri Forestale, le attività di sorveglianza,
controllo, monitoraggio e ricerca su fauna e flora già
intraprese in passato".
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