"Finalmente arriviamo su, è da
15 anni che veniamo a Cogne ogni anno. Abbiamo amici, ci
troviamo benissimo, è un bel posto, c'è gente ospitale. Siamo
affezionati a questo posto e - sorride - finché siamo vivi
continueremo a venirci". Così Silvio Monaco, di Conegliano
(Treviso), mentre sul proprio camper, con la moglie, attende a
Ozein di Aymavilles la riapertura della strada regionale per
Cogne, quattro settimane dopo l'alluvione del 29 giugno scorso.
"La prima volta che sono venuto avevo 18 anni, oggi ne ho 81",
ricorda. "Staremo fino ai primi settembre, come ogni anno".
"E' stata dura perché - spiega - avremmo dovuto essere a
Cogne già dal 28 giugno, quando poi è successo il disastro. E'
stato un caso, il motore del camper faceva dei suoni che non mi
piacevano, l'ho portato in officina e mi hanno fermato là. Siamo
partiti la settimana dopo. Siamo venuti qui in Valle d'Aosta,
abbiamo girato un po' di valli in attesa che riaprissero la
strada. Oggi finalmente la aprono e noi ben volentieri andiamo
su".
Con il problema al camper la coppia ha quindi evitato di
restare bloccata a causa dell'alluvione. "Non quelle condizioni
lì, ma se fosse un'altra cosa a bloccarmi là, ci starei
volentieri. Con quel disastro, pensando a quello che ha subito
la gente, non è stato molto bello", aggiunge Monaco.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA