"Insieme possiamo costruire un
futuro competitivo per questi territori, occorre proseguire in
sinergia e cogliere le opportunità che la ricostruzione offre
per invertire la rotta e innescare meccanismi di sviluppo e di
rilancio per questo meraviglioso entroterra, senza il quale non
possiamo prescindere per rilanciare l'intera nostra regione": è
quanto ha detto il governatore delle Marche, Francesco
Acquaroli, stamani a Camerino, dove si è tenuto il Comitato
istituzionale regionale sulla ricostruzione post sisma a cui
hanno preso parte 85 sindaci del cratere e il commissario
straordinario Guido Castelli.
In base ai dati contenuti nel Rapporto sulla ricostruzione
aggiornato a maggio 2024 e illustrati nel corso del Comitato
istituzionale, nel corso degli ultimi 12 mesi - è stato detto -
"sono stati compiuti significativi progressi in quella che è la
regione maggiormente colpita dal sisma del 2016-2017".
"I nuclei che ricorrono all'assistenza abitativa nella nostra
regione nell'arco dell'ultimo anno, sono diminuiti di circa
mille unità (da 8.702 a 7.713) - è stato detto - I dati relativi
alla ricostruzione privata evidenziano come i quasi 12 mila
cantieri avviati rappresentino il 60% del totale del cratere,
mentre quelli conclusi ammontano a 6.661 (dunque, più della
metà)".
"Nel corso degli ultimi 12 mesi le risorse veicolate da Cassa
depositi e prestiti alle imprese impegnate nella ricostruzione
privata ammontano a 1,42 miliardi di euro, di cui oltre un
miliardo liquidato nelle sole Marche che, dunque, con il 70% del
totale, comprovano una sensibile accelerazione dei lavori e dei
cantieri", è stato sottolineato durante il Comitato.
"Segnali importanti giungono anche dalla ricostruzione
pubblica dove, a fronte dei 3.509 interventi totali previsti nel
cratere, oltre la metà (1.846) ricadono nel territorio
marchigiano, per un valore di 2,23 miliardi di euro - è stato
ricordato - Il 94% delle opere nella regione è stato avviato e
quelle in fase di progettazione rappresentano il 41%, mentre
quelle approvate sono il 24%".
Inoltre, le Marche sono la regione del sisma con la più alta
percentuale (il 14%) di opere pubbliche finanziate che hanno
visto la conclusione dei lavori. "L'abbrivio fatto segnalare
dalla ricostruzione pubblica è stato reso possibile anche grazie
all'Ordinanza speciale 137, relativa al Programma straordinario
di rigenerazione urbana connessa al sisma e del Nuovo piano di
ricostruzione di altre opere pubbliche per la Regione Marche", è
stato ancora detto durante i lavori. Sottolineando: "Sono
infatti ben 742 le opere programmate nel cratere marchigiano che
l'Ordinanza finanzia per complessivi 647 milioni di euro, di cui
il 67% sono già in fase di progettazione mentre il 28% dei
progetti è stato definitivamente approvato".
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